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VIII EDIZIONE DELLE GIORNATE NAZIONALI DELLE FARMACIE COMUNALI
CONVEGNO ORGANIZZATO DA ASSOFARM IN COLLABORAZIONE CON AMES S.P.A.
Durante il convegno sono intervenuti l'Assessore al bilancio del Comune di Venezia Dott. Michele Zuin e la Coordinatrice di Ames e Coordinatrice Assofarm per la Regione Veneto la Dott.ssa Silvia Spignesi.
Riportiamo di seguito la trascrizione delle interviste.
INTERVENTO DOTT.SSA SILVIA SPIGNESI
"Dandovi il benvenuto a Venezia desidero ringraziare quanti hanno voluto e sostenuto la realizzazione di queste 2 giornate nazionali delle farmacie comunali in laguna.
Saluto per Assofarm il Presidente, il Presidente Onorario, il Vicepresidente, il Segretario Generale, l’assessore al bilancio e alle aziende partecipate Dott. Michele Zuin in rappresentanza del Sindaco e della Città di Venezia, i colleghi delle aziende associate ad ASSOFARM e tutti i presenti.
La platea è composta da quanti lavorano nel settore delle farmacie, autorevoli interventi seguiranno affrontando i temi afferenti al cambiamento della farmacia, ai servizi, all’assistenza di prossimità, alla sostenibilità delle farmacie.
Io vorrei evidenziare un approccio diverso rispetto a questi argomenti e riflettere su qual’è il nostro ruolo rispetto agli eventi. Siamo tutti consapevoli che l’impegno dei farmacisti è fornire un supporto concreto sociale oltre che sanitario di chiunque ne abbia bisogno. Quindi, rispetto alle cronache che vedono, purtroppo, la violenza sulle donne uno dei maggiori titoli di ogni notizia dei mass media, le farmacie devono assolutamente assumere una posizione di rilievo !
Il personale AMES delle farmacie comunali di Venezia è in prevalenza femminile, sono 15 le farmacie dislocate nella città metropolitana di Venezia e presenti anche nelle isole: Pellestrina, Murano… non sempre facili da coinvolgere con progetti di aiuto; qui l’importanza di esserci come sentinelle sul territorio e interlocutori privilegiati per la comunità è fondamentale.
Vi riporto la ns esperienza nel territorio: siamo stati, infatti, insieme ad altri, tra i primi a tendere la mano con il progetto antiviolenza, presentato in settembre: LE FARMACIE COMUNALI AMES PER LE DONNE
Abbiamo voluto dare un sostegno concreto alle donne vittime di violenza proprio tramite il circuito delle farmacie. E’ ormai riconosciuto il ruolo dei farmacisti che grazie alla prossimità dei presìdi e alla naturale vocazione all’ascolto dei bisogni delle persone possono dare un contributo significativo.
Questo progetto è stato subito sostenuto con sensibilità da tutti i dipendenti farmacie dell’azienda AMES: questo significa che è necessario prendere coscienza che purtroppo si tratta di una piaga della società e le farmacie devono assolutamente occuparsi anche degli aspetti sociali dei cittadini !
A Venezia si è pertanto sviluppato questo progetto che ha avuto un significante coinvolgimento sociale in quanto le farmacie AMES hanno collaborato con il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia che è formato da personale preparato e qualificato, è stato organizzando un percorso formativo rivolto ai propri farmacisti.
Uno dei valori aggiunti è stato soprattutto predisporre nelle farmacie brochure, tradotte in diverse lingue secondo la differente popolazione residente nei dintorni di ogni farmacia.
Vi chiedo pertanto una riflessione su questo tema, sono certa che tutti vogliamo contribuire a promuovere una cultura basata sul rispetto, favorendo una gestione di farmacie vicine alla popolazione e al servizio del cittadino, come richiama anche il logo delle farmacie comunali AMES.
Ringrazio tutti per l’attenzione che mi avete dedicato, auguro un proficuo proseguimento dei lavori in un piacevole soggiorno a Venezia."
INTERVENTO DOTT. MICHELE ZUIN
"Buongiorno, sono l'Assessore al bilancio delle società partecipate, vi porto i saluti di tutta l'amministrazione comunale del Sindaco Luigi Brugnano.
Ringrazio Assofarm per aver scelto Venezia per questa importante Riunione Annuale.
Siamo una di quelle città dove abbiamo una società partecipata al 100% di Venezia che gestisce le farmacie comunali. Abbiamo 14 farmacie nel Comune di Venezia e 1 fuori Comune.
Ringrazio e approfitto per salutare la Direttrice Generale Dottoressa Silvia Spignesi che si occupa della società Ames. Volevo porre l'accento, come ha già fatto la Dottoressa e il Presidente Zaia sulla funzione sociale delle farmacie comunali.
Penso che vi sia nota la conformazione di Venezia, ieri avete fatto una visita e come avrete notato siamo un territorio a parte, molto particolare rispetto a tanti altri territori.
Abbiamo delle comunità che non fanno parte del centro storico ma delle isole e qui si vede ancora di più la funzione sociale delle farmacie comunali.
Una farmacia privata non aprirebbe mai all'isola di Pellestrina dove vi abitano 3500 persone. Ci arrivano le macchine col Ferry Boat ma è una realtà molto particolare. Oppure Sant'Elena che è la parte finale di Venezia dove c'è poca gente che ci abita, oppure all'isola della Giudecca a Sacca Fisola dove abbiamo un'altra farmacia comunale.
Ecco, questi sono esempi su un territorio come quello veneziano dove se non ci fosse la farmacia comunale avremo un grosso problema.
I nostri cittadini che hanno scelto di vivere in questi posti bellissimi, vi assicuro che sono tanto belli ma anche tanto scomodi nei quali un'amministrazione comunale deve assolutamente fornire servizio e quello del servizio delle Farmacie è un servizio essenziale. Volevo fare un altro esempio le poste stanno chiudendo determinati uffici in questi luoghi e per noi diventa un problema, non tutti hanno il telefonino con le APP, pensiamo gli anziani che vanno a ritirare la pensione alle poste, Venezia ha una popolazione molto anziana, una chiusura delle poste è chiaramente un avvenimento importante.
Ecco perché si capisce ancora di più la funzione sociale di una farmacia. Sottopongo inoltre un tema che come Assessore mi trovo a dover affrontare con la mia amministrazione e la nostra società, ovvero il tema del personale.
Abbiamo difficoltà a trovare farmacisti che lavorino nelle farmacie comunali, abbiamo nella città di Venezia parecchie società partecipate, il problema del lavoro in questa città sta diventando un problema. Siamo legati a contratti collettivi nazionali di lavoro ed essendo società pubbliche non possiamo, come un privato, aumentare il superminimo o fare qualcos'altro, per cui dobbiamo stare dentro dei limiti che sono prestabiliti e sui quali non abbiamo né mano libera per conto appunto della legge, né mano libera per conto delle finanze.
Le Farmacie svolgono un servizio con cui non si fanno utili, il bilancio della farmacia all'interno della società è sostanzialmente in pareggio.
Da qui la funzione sociale che hanno per noi le farmacie comunali, che non è fare utili ma cercare di fornire un servizio. Non sono un esperto, però faccio il commercialista, per cui un minimo del mercato me ne intendo, mercato intendo i servizi professionali,..eccetera.
C'è una crisi, un pò c'è stata o un pò è ancora in atto. Poi me lo direte voi delle farmacie. C'è meno propensione, e lo leggiamo ovunque, della gente ad avere margini per curarsi. Per cui si va in farmacia per lo stretto necessario, a volte, purtroppo, neanche per quello.
La farmacia era un veicolo non solo per vendere il farmaco, che ha una marginalità che è quella che è, ma uno entrava in farmacia perché poi prendeva prodotti di bellezza e prendeva anche altre cose e così le farmacie riuscivano ad avere un margine più alto.
Stiamo cercando con le nostre farmacie di avvicinare la gente alla farmacia comunale, stiamo predisponendo una serie di servizi di elettrocardiogramma e di altri servizi concordati con l'ULSS.
Prossima settimana inaguriamo un servizio di elettrocardiogramma nell'isola di Pellestrina di cui vi dicevo, all'interno della farmacia comunale. Per noi è importantissimo perché per darvi un'idea se io parto da Pellestrina e arrivo in centro storico all'Ospedale Civile, un bellissimo ospedale che dobbiamo ritenerci fortunati ad averlo con le piste di atterraggio per l'elicottero, ci metterà un'ora, un'ora e un quarto ad arrivare, e se è anziana deve prendere tre/quattro mezzi pubblici.
Per cui capite che riuscire a dare servizi all'interno di una farmacia che siano collegati con l'ULSS è davvero importante. Lo scopo non è quello di fare utili almeno per noi, noi non chiediamo questa a questa società, noi ci interessa dare un servizio, è pur vero che dobbiamo sostenerci.
Un privato probabilmente non aprirebbe una farmacia in questi luoghi che ho citato, pensiamo alle marginalità sempre più ridotte, eccetera. Però in ogni caso bisogna che ci sia un equilibrio economico finanziario perché siamo società pubbliche, non vi spiego tutto quello che succederebbe se una società pubblica andasse in perdita.
Grazie per questa vostra riunione annuale a cui, ripeto, sono molto interessato e grazie anche per tutti gli spunti e per tutti gli aiuti che come associazione riuscirete a dare e per il vostro lavoro non solo oggi ma quotidiano.
Come amministratore mi rendo conto che la gente non si rende conto di questo tipo di servizi, non si rende conto che tenere in piedi una farmacia comunale è difficile.
La popolazione si accorge quando gli togli un servizio, allora si grida aiuto, aiuto, come mai non c'è più? Però non si rendono conto della fatica che fa un'amministrazione per tenerlo in piedi, per cercare i farmacisti, per cercare il personale.
Per cui penso che fare un gruppo, al di là dei colori politici,. eccetera sia importantissimo.
È un servizio fondamentale che deve continuare ad essere e che la città di Venezia vuole continuare a fare, che porterà avanti e nel quale il mio Sindaco ci crede.
Grazie al vostro aiuto riusciremo a fare anche questo."